Pierpaolo, 42 anni, vive a San Paolo di Civitate in provincia di Foggia con la moglie Daniela e i due figli Maria Chiara e Sergio Paolo, di 11 e 8 anni.
Si è trasferito per amore nel 2005 ma è nato e cresciuto a Cagliari, in Sardegna. Pierpaolo ama moltissimo la sua terra natia e la sua ridente città, dove vivono i suoi genitori, Maria e Paolo, il fratello Enrico, la sorella Barbara e i nipoti.
Purtroppo, nel mese di Febbraio del 2019, Pierpaolo ha scoperto di avere un tumore, sviluppato in una delle forme più aggressive e non responsive alle chemioterapie alle quali si è prontamente sottoposto per otto mesi.
Pierpaolo è affetto da una forma di linfoma non-Hodgkin refrattario, chiamato Dlbcl (linfoma diffuso a grandi cellule B), tumore del sangue inoperabile, che gli sta impedendo di poter portare avanti la sua normale vita e la sua professione ma, cosa ancor più triste, che lo sta tenendo lontano dall’affetto e dall’amore dei suoi figli e della moglie durante i cicli di chemioterapia.
Inizialmente è stato trattato con più cicli chemioterapici secondo le indicazioni dei protocolli medici nazionali.
È stato trattato anche con una terapia sperimentale attraverso il farmaco “POLATUZUMAB" arrivato direttamente dagli Stati Uniti, ma purtroppo nessuna cura ha sortito l’effetto che speravamo.
Pierpaolo è un paziente refrattario, vuol dire che il suo male è stato resistente a tutti i trattamenti eseguiti fino a Novembre.
Pierpaolo non ha mollato. Ha affrontato con molto coraggio e fatica le cure che gli sono state somministrate, senza mai abbandonare per quanto possibile il percorso di crescita dei suoi due figli e senza tralasciare gli impegni professionali che inevitabilmente ha dovuto drasticamente ridurre.
Pierpaolo ha affrontato l’autotrapianto di cellule staminali, nella speranza che questo ulteriore percorso potesse almeno rallentare l’avanzare della malattia, e lo potesse portare in breve tempo ad affrontare quella cura che alla luce degli ultimi sviluppi scientifici è indicata come l’unica in grado di poterlo guarire: Cart-T.
La Cart-T consiste in un complesso procedimento in cui alcune cellule del sistema immunitario vengono prelevate dal paziente, geneticamente modificate in laboratorio per poter riconoscere le cellule tumorali e poi re-infuse nello stesso paziente.
L’ultima possibilità di cura è dunque una terapia molto costosa che non è disponibile per lui in Italia.
Pierpaolo è stato indicato come un “paziente non ottimale, dal Sistema Sanitario Italiano per l’uso delle Cart-T", in quanto solo pochissimi casi possono essere trattati, principalmente pediatrici, non dando garanzie sui tempi e i modi con i quali si potrà accedere alle lunghissime liste di attesa.
L’unica prospettiva per Pierpaolo è stata quella di andare all’estero: interpellati, l’Ospedale Saint Louis di Parigi e lo Sheba Medical Center di Tel Aviv hanno dato il loro parere favorevole alla cura con Cart-T.
Questa terapia è purtroppo solo a pagamento. Per quanto la famiglia darà fondo a tutte le sue disponibilità economiche, non potrà far fronte al costo di questa avveniristica terapia, che si aggirerà intorno ai 520.000 Dollari.
L’unica possibilità è stata quella di chiedere un aiuto a tutti: anche con un piccolo contributo a persona si sarebbe potuto raggiungere quanto necessario per salvare Pierpaolo!
Grazie alla generosità di tantissime persone, a inizio Dicembre 2019 Pierpaolo ha potuto così raggiungere un primo importante traguardo: saldare un acconto e cominciare la terapia Cart-T presso lo Sheba Medical Center di Tel Aviv.
DOBBIAMO FARE IN FRETTA, il linfoma ha progredito su Pierpaolo velocemente.
ABBIAMO BISOGNO DI AIUTO. Abbiamo bisogno dell’apporto di tutti voi, nella fiducia e speranza che ognuno possa aiutarci con i mezzi di cui può disporre. Anche un piccolo gesto sarà apprezzato e fondamentale, perché solo aggiungendo mattone a mattone si può costruire un edificio, perché solo aggiungendo goccia a goccia si può formare il mare.
POSSIAMO SALVARE PIERPAOLO effettuando al più presto una donazione attraverso una delle 3 modalità disponibili, indicato nell’apposita pagina “COME DONARE“.
L’aiuto e disponibilità dei parenti e degli amici ci è già stato di grande conforto, ringraziamo tutti per le manifestazioni di affetto che abbiamo già ricevuto, e speriamo di avere presto la possibilità di ringraziare tutti voi che con un contributo permetterete a Pierpaolo di proseguire la sua vita e i suoi sogni.
Un ringraziamento va a voi che state leggendo questa pagina e a tutti coloro che effettueranno una donazione, anche se piccola, e condivideranno con parenti e amici la necessità di aiutare solidalmente Pierpaolo in questo difficile percorso di cura.
Teniamo ad informarvi che, dal punto di vista medico, lo studio per la ricerca della cura su questo genere di linfoma chemioresistente è in continua evoluzione e che se Pierpaolo riuscisse a rientrare in altra sperimentazione nazionale le donazioni potranno essere restituite, devolute a casi simili o alla ricerca sul cancro .
Grazie
La famiglia di Pierpaolo